Oggi sembra difficile crederlo, ma Gerenzano in passato è stata un centro di eccellenza e innovazione, presa a modello da tutto il resto d'Europa per la modernità delle sue strutture agricole sin dall'800 e dai tempi del nostro marchese Fagnani.
Anche in tempi più recenti, però, le aziende di Gerenzano si sono distinte e continuano a distinguersi in diversi settori: dall'agroalimentare alla meccanica, dal tessile alla manifattura, senza dimenticare i successi artistici di molti dei nostri giovani.
Attraverso la valorizzazione di queste competenze e specializzazioni, di questi talenti e di questi successi, vogliamo mettere le basi per un nuovo rinascimento gerenzanese, non basato su facili e vuote promesse elettorali, né su speculazioni miopi che puntano solo a "far cassa" in tempi rapidi.
Noi propugniamo un'idea di sviluppo che rispetti le esigenze dell'ambiente, un'idea di lavoro che si concilii con la qualità della vita e la valorizzazione delle specificità delle persone, un'idea di società dove nessuno viene lasciato indietro, dimenticato o, peggio ancora, scartato.
È a partire da queste importanti premesse che abbiamo elaborato il nostro programma elettorale, in cui un'ampia sezione è dedicata all'imprescindibile tema dello sviluppo e del lavoro, che passano per l'innovazione tecnologica e la valorizzazione delle eccellenze, anche storiche, che fanno la grandezza del nostro territorio.
Così noi immaginiamo la Gerenzano del futuro, la Gerenzano che vogliamo: come un luogo in cui tradizione e innovazione vanno di pari passo e ogni generazione ha spazio e fa spazio per le altre, in un circolo virtuoso che promuove la solidarietà sociale e il rispetto per tutte le necessità che accompagnano le diverse fasi della vita.
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